Il Corriere Fiorentino ha intervistato Enrico Castellacci, ex medico della nazionale italiana, presidente dei medici sportivi. Parole dure fin da subito. Non ci sarà più il calcio, ce ne saranno due: "La Serie A da una parte, tutto il resto dall'altra. In Toscana "solo la Fiorentina ha i mezzi per rimettersi in pista. L'Empoli forse. Oltre il vuoto".
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Dott. Castellacci: “Virus spaccherà il calcio. In Toscana solo la Fiorentina ha i mezzi per ripartire”
Il dottor Enrico Castellacci sottolinea come non esisterà più un solo calcio
Il dottore si chiede quali esami ci sono da fare agli atleti, quali rischi corrono e se gli esami sono realizzabili a tutti i livelli. In Serie B e C non lo sono. Riguardo le indicazioni contenute nel protocollo, Castellacci, in ottica Fiorentina, dice: "Non so se sia attrezzata, me lo auguro, e comunque ha le potenzialità per riuscirci, se è in grado di isolare tutta la rosa per 40 giorni. In Toscana è l'unica società che può dotarsi delle strutture logistiche da ripartire".
Castellacci sottolinea l'immane mole di lavoro dei medici che dovranno rifare test di idoneità e molto più accurati di quelli di prima. Servirà un staff medico importante: "Presenza fissa di un dottore full time, anzi due. Oltre ai fisioterapisti. Ma le squadre di C hanno solo un medico parte time che fa il medico sportivo per passione o per due soldi".
Su quante possibilità ha il campionato di ripartire prima dell'estate, Castellacci dice: "Non punterei un euro su nessun mese preciso. Bisogna essere cauti. Il virus non va via da solo. Fino al vaccino ci dobbiamo convivere. Non potremo azzerare i rischi".
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