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ATHENS, GREECE - MAY 28: Nicolas Gonzalez of ACF Fiorentina takes a drink during a training session ahead of their the UEFA Europa Conference League 2023/24 final match against Olympiacos FC at AEK Arena on May 28, 2024 in Athens, Greece. (Photo by Michael Steele/Getty Images)
Procede spedito il piano della Fiorentina di abbassare il monte stipendi. Non a caso il primo sacrificato è l’uomo più caro della rosa: Nikola Milenkovic con 3,3 milioni di euro. Se arriverà un’offerta congrua saluterà anche Nicolas Gonzalez, secondo “Paperone” viola a quota 3 milioni netti l’anno. L’obiettivo è tagliare il più possibile un tetto ingaggi cresciuto di quasi 10 milioni nel lustro di Rocco Commisso a Firenze. Il totale dell’ultima annata ammonta a 33,28 milioni mentre quello relativo alla prima raggiungeva i 24,5.
Dopo la toccata e fuga di Gennaro Gattuso, l’arrivo di Vincenzo Italiano dette finalmente stabilità al progetto della Fiorentina. Il valore degli stipendi incrementò ulteriormente, toccando quota 30,3. Nikola Milenkovic sostituì il partente Ribery al primo posto con 2,5 milioni destinati a crescere. A seguire ancora Callejon fermo a 2,2 milioni e poi il quartetto formato da Nicolas Gonzalez, Lucas Torreira, Aleksandr Kokorin e Sofyan Amrabat a 1,8. Nel mese di maggio la definitiva qualificazione in Conference League.
Il monte stipendi continuò a lievitare anche per via dell'ampliamento della rosa che avrebbe dovuto sostenere tre gare settimanali. Milenkovic rinnovò fino al 2027 strappando un aumento dell’ingaggio a 3 milioni netti. E diventando il secondo giocatore più remunerato dell’era Commisso. Dietro di lui si piazzò Luka Jovic che subentrò “economicamente” a Callejon percependo 2,5 milioni. Poi Castrovilli, Amrabat e Gonzalez a 1,8. Il totale fu di 32 milioni. Cifra incrementata di 1,28 milioni l'anno successivo con il ritocco a Milenkovic (3,3) e Gonzalez (3). Di qui la scelta di rivedere i compensi.
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