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Corriere dello Sport

Dominio viola ma resta il problema centravanti: l’ideale sarebbe stato… Milik

Dominio viola ma resta il problema centravanti: l’ideale sarebbe stato… Milik - immagine 1
L'analisi del CorSport sulla gara del Franchi: "Il dopo Vlahovic a Firenze non è ancora iniziato"

Redazione VN

"L'avesse segnato la sua Juve, quel gol nato da una palla vagante sulla propria trequarti, conquistata d'astuzia e giocata d'istinto e verticalità in campo aperto, finalizzata con un contropiede da manuale a squadra avversaria sbilanciata, Max Allegri avrebbe fatto le capriole davanti alla propria panchina". Così il Corriere dello Sport - Stadio apre le pagine dedicate a Fiorentina-Juventus, gara che ha evidenziato i limiti di gioco dei bianconeri, rivoluzionati nell'undici a 104 giorni di distanza dall'ultimo match dello scorso campionato ma anche stavolta acerbi e pronti a ritirarsi nella propria metà campo. Dopo il vantaggio di Milik la Fiorentina ha sbandato ma Biraghi, Sottil e Kouamé hanno iniziato a vincere i duelli con Di Maria, Cuadrado e Alex Sandro.

Problema centravanti

E se Jovic - oltre al rigore sbagliato - ha fornito un'altra prestazione involuta, a pareggiare ci ha pensato Kouamé.  Non si può dire che questa Fiorentina non offra qualche pallone giocabile in area, e Italiano non può consolarsi con il fatto che i viola alla fine abbiano tirato 17 volte (a 4) di cui 5 (a 1) in porta. La verità è che il dopo Vlahovic a Firenze deve ancora iniziare. Cabral-Piatek-Kokorin-Jovic insieme hanno segnato 10 gol (in 53 partite) quando il Dusan viola da solo ne ha realizzati 49 (in 108 gare). Paradossalmente - scrive il quotidiano - l’attaccante ideale per la Fiorentina sarebbe proprio Milik: così invece il risultato è una classifica più povera e ancora tanti dubbi da risolvere.

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