Prima settimana di lavoro standard al centro sportivo dopo la preseason per la Fiorentina. Ecco come si presenta la rosa a pochi giorni dall'esordio in campionato, nell'analisi de La Nazione:
La Nazione
Dodò indietro, occhio a Venuti e Saponara: i segnali a -6 dalla Cremonese
Difesa
In porta il posto se lo tiene Pietro Terracciano, che conosce meglio quel che chiede Italiano al suo portiere ed è sembrato più reattivo di Gollini nelle prime uscite. In difesa l'unico dubbio è a destra, dove Venuti potrebbe insidiare Dodô, ancora lontanissimo da una condizione fisica accettabile. In questo momento Italiano potrebbe preferire l’equilibrio di Venuti nelle due fasi. Al centro Milenkovic ed Igor, nonostante gli affanni di Siviglia, a sinistra ovviamente Biraghi.
Centrocampo
La tegola Duncan spalanca le porte della titolarità a Maleh come mezzala sinistra. Intoccabile Bonaventura, in regia Amrabat. Chiedergli di fare il Torreira sarebbe ingeneroso. Circolazione di palla e lettura della giocata in anticipo fanno la differenza. C’è da lavorarci senza troppo tempo a disposizione, Mandragora offre un'alternativa su cui riflettere anche da mezzala.
Attacco
Gonzalez rimane in dubbio dopo la botta di sabato, Sottil pare pimpante, senz’altro più incisivo di Ikoné. Occhio a Saponara, cervello e regista offensivo da tenere in campo quando c’è da accendere la luce. A Siviglia sono arrivati segnali incoraggianti dai due bomber. Jovic sembra crescere pian piano di condizione e si candida per giocare dal 1’ contro la Cremonese. Anche Cabral (seppur sfortunato) ha fatto bene nei venti minuti finali.
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