Italiano-Fiorentina: siamo ormai agli atti finali. La clausola per il rinnovo automatico in caso di qualificazione all’Europa League è un documento dal valore più che relativo. Oggi il focus è, naturalmente, sulla finale, ma tra poco più di 24 ore, è tempo di decisioni. Il nome in pole? Raffaele Palladino, figlio di un'ascesa 'grandiosa' col suo Monza, preso la scorsa stagione da ultimissimo in classifica e portato, a suon di idee e valori calcistici, stabilmente a metà classifica, valorizzando giocatori che in Serie A, fino a 2 anni fa, mai avevano messo piede. Sarebbe un Italiano 2.0: un allenatore che avrebbe la stessa ambizione dell'Italiano di poco più di 3 stagioni fa.
Corriere dello Sport
Dietro Palladino spunta Baroni: dalle ceneri al miracolo Verona
Panchina Fiorentina, spunta Baroni
—Chi in seconda fila? Il solito Alberto Aquilani, lo spiraglio Sarri e la nuova opzione: Marco Baroni. In società gode di tanta stima: due promozioni dalla B alla A (con Benevento e poi Lecce), poi due salvezze consecutive nelle ultime due stagioni (Lecce e oggi Verona), di cui l’ultima ai limiti del miracoloso. Squadra sfasciata a gennaio, ricostruita last-minute e portata alla salvezza valorizzando al massimo il poco materiale a disposizione. Fiorentino di nascita, cresciuto nel settore giovanile viola, con un legame più che mai forte con la città. Con la Conference ormai sicura la prossima stagione, entra il gioco il fattore esperienza europea. Fatto sta, che di allenatori accostati ai viola che ne abbiano, c'è solo Sarri. Del resto, anche Italiano è arrivato, 'semplicemente da Spezia', per poi portare la squadra a 2 finali europee sulle sue prime 2 partecipazioni. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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