Intervistato da La Nazione, l'ex viola Antonio Di Gennaro ha fatto il punto a 360° sulla tanto dibattuta fascia di capitano in casa Fiorentina: "Sono rimasto sorpreso, perplesso, quando ho visto Federico Chiesa capitano ma con una fascia che non era quella vera della Fiorentina, ho capito che c'era qualcosa che strideva e mi sono chiesto perché fosse stata presa la decisione di consegnare al capitano una fascia neutra". E se la fascia di capitano avesse rappresentato l'omaggio per la fine del percorso di Chiesa con la Fiorentina, secondo l'ex viola questa crescita e maturazione si è interrotta troppo presto. "Poteva finire meglio - dice -, ricordate quando Montolivo andò al Milan?". Adesso la fascia è tornata sul braccio di Pezzella, altro giocatore in bilico: "Ai miei tempi veniva data a giocatori simbolo. Pradè su Pezzella e Milenkovic ha detto un paio di cose molto chiare sul loro futuro..." e allora la scelta dell'ex viola ricade sul leader, un capitano nato come Franck Ribery: "Quando ha saputo che aveva chiamato Mandzukic per farlo venire a Firenze, mi sono detto: benedetti giocatori di questo tipo...". Chi non è ancora pronto per questa investitura è invece Gaetano Castrovilli. Secondo l'ex centrocampista è troppo giovane per questo ruolo delicato, ma può imparare da uno come Ribery ad essere un punto di forza per tutto lo spogliatoio su cui tutti "allenatore compreso, si possono appoggiare".
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Di Gennaro e la fascia: “Tocca a Ribery, leader nato. Poi sarà di Castrovilli”
L'ex viola parla della fascia incriminata a Chiesa e di quella in bilico per Pezzella, con uno sguardo al futuro
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