"De Paul e Gotti, i viola (quasi) nel destino": così titola La Nazione in vista di Fiorentina-Udinese.
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De Paul e Gotti: i viola (quasi) nel destino
De Paul è stato trattato a lungo, Gotti era collaboratore tecnico di Sarri al Chelsea. Domenica sfideranno la Fiorentina
Oggetto del desiderio
De Paul si è caricato sulle spalle (ancora una volta) il peso di una squadra che in campionato è partita con il piede sbagliato e ha dato tutto se stesso. (...). Nella scorsa estate la Fiorentina aveva dato l’opportunità di cambiare aria dopo tre anni in Friuli e di diventare assieme a Ribery (e lo stesso Chiesa) il simbolo della nuova realtà viola a stelle e strisce. A mettersi di mezzo fu la famiglia Pozzo, da sempre bottega carissima, che dopo un’iniziale richiesta di 30 milioni fece progressivamente salire la valutazione del classe ’94 portandola fino a 35: cifre non raggiungibili per la Fiorentina, che anche questa estate aveva messo il talento di Sarandì nella lista dei desideri, salvo poi dover desistere di fronte alle richieste (ancora troppo alte) sbandierate da Udine e dalla incapacità di poter investire soldi freschi per la cessione last-minute di Chiesa.
Il tecnico
Nonostante le smentite, il nome di Maurizio Sarri resta ancora sullo sfondo e la presenza di Luca Gotti sulla panchina avversaria, per l’allenatore viola, potrebbe suonare come una sorta di sinistro presagio. Il punto più alto dell’attuale tecnico dell’Udinese (il «normal one» del calcio italiano, con tanto di doppia laurea in scienze motorie e in pedagogia) è stato infatti vissuto proprio a fianco di Sarri, quando nella stagione 2018/19 è stato suo collaboratore al Chelsea nel folto gruppo di «vice« composto da Zola e Cudicini. Un fantasma a bordo campo, dunque, che Beppe proverà a scacciare con i tre punti.
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