Dicono che non esista campione che non abbia dentro una buona dose di presunzione e autostima. Quelle sane, che potremmo chiamare consapevolezza se proprio non si vuol correre il rischio di essere fraintesi. Questa speciale caratteristica non manca certo a David De Gea, che nel post gara di Dazn, alla domanda se si sentisse "uno dei migliori portieri della serie A" ha risposto con un’altra domanda: "Solo?". Un modo scherzoso - sottolinea il Corriere Fiorentino - per ricordare a tutti che l'anno sabbatico non lo ha scalfito. Tre parate, una dietro l'altra, con il miracolo nel recupero sul colpo di testa di Vazquez. Forza, coordinazione, tecnica, in quell'intervento c'è tutto.
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De Gea, un numero uno tra i numeri uno. La Fiorentina ha in mano una saracinesca
In poco più di due mesi lo spagnolo ha convinto tutti a suon di prestazioni super, che hanno spazzato via i dubbi sulla bontà della scelta di portarlo a Firenze. Dal ritorno del playoff di Conference in poi non si è più fermato, portando punti e sicurezza. Fino a ora ha parato 25 dei 33 tiri subiti, un dato inferiore soltanto ai due portieri del Napoli. Un dato clamoroso, che va di pari passo con la dedizione che ha messo in questo inizio di esperienza fiorentina. L'ex United sembra viola da una vita per come si è calato nella nuova realtà e di fatto può già considerarsi un capitano. Il club spera di blindarlo facendo scattare l'opzione per il secondo anno di contratto, con la consapevolezza di avere in mano un numero uno tra i numeri uno.
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