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Repubblica Firenze

Dall’area di Castello al restyling: 15 anni di ipotesi e bluff

Firenze-Stadio

Ci sono voluti 3 sindaci, 3 progetti, un'inchiesta della magistratura e un emendamento del governo prima di trovare una soluzione

Redazione VN

"Dall’area di Castello al restyling: quindici anni di ipotesi e bluff": Repubblica Firenze ripercorre la storia delle varie ipotesi di costruzione del nuovo stadio della Fiorentina.

Il quotidiano parte dal 2007 quando Matteo Renzi era presidente della Provincia. "Da allora - si legge - sono passati quindici anni, tre sindaci, un’inchiesta della magistratura, un emendamento del governo e tre progetti prima di arrivare fino ad oggi. In mezzo scontri politici, ipotesi, varianti urbanistiche, dimissioni e polemiche. Perché a Firenze lo stadio non è mai stato solo una questione sportiva".

Giuseppe Calabrese, l'autore dell'articolo, scrive dell'ipotesi Scandicci (stadio nell'area del palazzo delle finanze), Sesto (Osmannoro 2000 ai tempi del sindaco Gianni Gianassi), Castello (area Fondiaria).

Da non dimenticare la presentazione all'hotel Four Seasons nel 2008, da parte dei Della Valle, del progetto firmato dall'archistar Massimiliano Fuksas. "'Un progettino', come lo definirà l’assessore alla cultura di Firenze Giovanni Gozzini durante un’intervista a Controradio entrata ormai nella leggenda.

Nel 2012 si inizia a parlare dell'area Mercafir: "Un sussurro che nel 2014 — adesso il sindaco è Nardella — diventa certezza: il Comune è pronto a cedere alla Fiorentina tutta l’area del mercato per realizzare lo stadio e la cittadella. Un’offerta che convince i Della Valle, d’accordo anche a farsi carico dei costi per lo spostamento del mercato a Castello, ormai libero da vincoli giudiziari. La presentazione del progetto (sono passati tre anni, siamo arrivati al 2017) con tanto di plastico, stavolta è in Palazzo Vecchio. Un rilancio in grande stile, prima che il ricorso al Tar di Unipol contro la proposta di variante urbanistica non rallenti di nuovo l’iter. Si procede a fatica e di stadio si parla e basta. Finalmente nel 2018 il Comune approva il piano urbanistico per l’area di Castello, ma la Fiorentina è in crisi e i Della Valle sono a un passo dall’addio. Lo stadio viene congelato fino a quando, e questa è storia recente, non arriva Commisso".

Commisso
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