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GENOA, ITALY - OCTOBER 31: Raffaele Palladino, head coach of Fiorentina, reacts during the Serie A match between Genoa and Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on October 31, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Il Corriere Fiorentino questa mattina in edicola dedica un approfondimento al cosiddetto "metodo Palladino". Un qualcosa che sta prendendo sempre più forza all'interno della Fiorentina, alla base del buon funzionamento del meccanismo. Il tecnico aveva cominciato con principi chiari: difesa a tre, costruzione dal basso e marcatura asfissiante, ma ha poi saputo cambiare strada in corsa, ripartendo da un gioco più diretto e dalla difesa a quattro. Palladino ha saputo trovare un giusto equilibrio fra i meccanismi e gli assetti.
Ogni allenatore, si legge, ha sue prerogative: fra inventare e studiare e gestire al meglio il gruppo. Palladino fa parte di questi secondi, con concetti netti. La semplicità, prima di tutto: non servivano grandi nozioni ai viola, ma poche idee chiare dopo un confronto con tutto il gruppo. Il tecnico parla tantissimo con i suoi giocatori e ha capito che sarebbe stato meglio cambiare stile. E poi la responsabilità: devono essere gli interpreti sul campo a prendere le decisioni giuste e questo è il loro merito. A questo si aggiungono anche i temi della condivisione, oltre che del pragmatismo e della personalità: cinque principi fondamentali del Palladino pensiero.
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