Da Sportiello a Chiesa: è una Fiorentina a tinte azzurre

Cinque italiani praticamente titolari fissi della Fiorentina, da Sportello ad Astori, da Biraghi a Chiesa fino a Benassi. Più altri due candidati a raccogliere un testimone importante, Saponara e pure il baby Lo Faso. La Fiorentina fin qui - scrive La Nazione - di potenziali azzurri ne ha schierati 7, 3 in più di Napoli e Roma e uno in meno della Juventus. Certo, rispetto ai 19 utilizzati dal Sassuolo la strada da percorrere è ancora lunga, ma rispetto alle prime della classe un primo step è comunque già stato percorso.

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Al termine della stagione rientrerà alla base Riccardo Baroni, in prestito alla Lucchese, e si unirà alla colonia azzurra con un bagaglio di esperienza in più. Pioli, dal canto suo, i giovani italiani della Primavera li ha già imparati a conoscere dalla scorsa estate, in ritiro a Moena. Era la metà di luglio quando usò parole lusinghiere nei riguardi di Marco Meli, il «millennial» viola: «Mi piace molto, si muove bene in campo - disse -, è intelligente e sta reggendo i carichi di lavoro». Ma tra i talenti destinati ad esplodere ci sono anche Federico Brancolini, arrivato in estate dal Modena, Luca Ranieri, terzino sinistro, Riccardo Sottil, l’altro figlio d’arte, già due gol e due assist nel campionato Primavera, e pure Gabriele Gori, centravanti capocannoniere della squadra di Bigica insieme allo sloveno Maganjic.

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