Da Jovic a Bianco, sette note positive della notte scozzese. Più una stonata

E dopo 13 partite, finalmente note positive: sette, secondo l'analisi del Corriere Fiorentino in edicola oggi. Forse lo stop di Igor è l’unica stonata, ma se la Fiorentina torna a vincere in trasferta a distanza di sei mesi dall’ultima volta (era il 10 aprile scorso quando i viola s’imposero a Napoli) è anche grazie a una serata in cui tutto sembra finalmente girare al meglio.

Scala musicaleDo - Il primo gol europeo di Jovic. Dopo oltre tre anni il serbo è tornato a segnare in una competizione europea (1246 giorni dopo la rete con la maglia dell’Eintracht al Chelsea in semifinale di Europa League) e ha offerto partecipazione alla manovra offensiva.

Re - Le parate di Gollini, che aveva la missione di cancellare dalla memoria l’errore di Istanbul. La prima uscita dalla propria area nel primo tempo con gli Hearts aveva regalato qualche brivido di troppo, ma la respinta di piede sul tiro di Ginnelly che poteva rimettere in corsa gli scozzesi è valsa il primo clean sheet europeo.

Mi - Alla prima da titolare sulla corsia destra anche Terzic ha confermato quanto di buono mostrato contro l’Atalanta sfornando l’assist al bacio per il vantaggio.

Fa - Mancava Barak, ecco Mandragora da mezzala subito in gol, a suo agio qualche metro in avanti rispetto alla cabina di regia.

Sol - Fondamentale il rientro di Milenkovic, anche se c’è da valutare l’entità dell’infortunio di Igor.

La - Anche i minuti giocati da Dodò fanno ben sperare: la Fiorentina ne ha bisogno come il pane.

Si - L’esordio di europeo di Bianco, centrocampista classe 2002 entrato con ottima personalità nel finale di gara.