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Cutrone, Vlahovic e Kouamé a lezione da Prandelli, il “prof” del gol

Foto ACF Fiorentina

Prandelli deve risvegliare i tre attaccanti. Col nuovo tecnico viola i centravanti hanno sempre segnato

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino si concentra sulla far offensiva della Fiorentina. Cesare Prandelli la cura in prima persona. In 7 partite di campionato i viola hanno segnato solo 10 gol. Un dato che diventa ancor più negativo se ci si concentra sugli attaccanti. Vlahovic, Kouame e Cutrone. In tre, hanno messo insieme la miseria di tre gol.

La missione del nuovo allenatore è esaltare gli attaccanti. Dusan Vlahovic, in primis. Molto probabilmente infatti il mister ripartirà da lui, mettendolo al centro del tridente, o del 4-23-1. Dusan non dovrà fare altro che ascoltarlo, e sperare di imitare i suoi (illustri) predecessori.

Il quotidiano snocciola alcuni numeri. Nel 1998-99 il Verona di Prandelli vinse il campionato di Serie B col miglior attacco (60 gol) e con Cammarata bomber principe con 15 centri. L’anno successivo, da neopromosso, nono miglior attacco con 40 gol fatti. E poi ancora, nel 2000-2001, sempre in B, col Venezia: miglior attacco (62 gol) di cui 16 segnati da Di Napoli e 15 da Maniero. A Parma 55 gol il primo anno e la valorizzazione di due gioielli come Adriano (15 reti) e Mutu, 18. La stagione successiva Alberto Giardino segnò ben 23 gol. A Firenze 66 reti totali la prima stagione con Luca Toni (30 centri) capocannoniere e scarpa d’oro, 62 l’anno dopo (16 gol a testa per il bomber di Pavullo e Mutu) e via così per una media, nelle cinque stagioni in viola, di 56,8 reti segnate a campionato.

 Firenze, primo allenamento del nuovo allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli al centro sportivo 2020-11-10 ©Niccolò Cambi/ Massimo Sestini
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