Parisi ha passato una stagione complicata. Resta il fatto che con l'arrivo di Palladino torna tutto in ballo. Ad esempio non è detto che se Biraghi dovesse rimanere il capitano, Parisi non potrebbe insidiarne il posto. Così come non è da escludere che il tecnico campano in un potenziale 3-4-2-1 consideri l'impiego del difensore come quarto di centrocampo a sinistra. Le ipotesi sono tante, l'importante è che all'ex Empoli non manchi la voglia di imporre quella qualità che nel luglio 2023 ha spinto la dirigenza viola a bussare alla porta di Fabrizio Corsi per prelevarne il cartellino per una cifra attorno ai 10 milioni più bonus. In un certo senso il calciatore nato a Solofra aspirava a essere nella lista dei convocati di Luciano Spalletti per l'Europeo in Germania, ma le sue speranze si sono ridotte strada facendo per via della scarsa continuità a Firenze.
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Così Palladino può rilanciare Fabiano Parisi: modulo e fiducia
Fabiano Parisi ha passato una stagione all'ombra di Biraghi, ma con Palladino può trovare il giusto rilancio
È tempo di rilanci e se qualche giocatore è praticamente certo della permanenza alla Fiorentina, Parisi non fa eccezione. Il suo contratto fino al 2028 parla chiaro, un po’ come ha fatto lui stesso pochi mesi fa quando ha avuto modo di condividere il suo malessere per l’annata complicata: «Per esigenze della squadra mi sono sacrificato a destra, ho fatto qualche errore ma non mi interessa. In questi due mesi ho sofferto tantissimo perché io voglio sempre giocare, ma le scelte le fa il mister». I tempi sono maturi almeno quanto la voglia Parisi, che è pronto a emergere in una Fiorentina rinnovata nell'aspetto ma non negli obiettivi, sempre più alti.
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