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Corriere dello Sport
Se c’è una cosa che nelle ultime ore ha spiazzato (e non poco) la dirigenza della Fiorentina è stato, più che il no dell’Augsburg alla prima offerta viola per Rubén Vargas, il sorpasso quasi al fotofinish del Napoli per Cyril Ngonge. Un nome sul quale l’area tecnica era tornata a sondare il terreno già domenica sera - dopo una lunga corte avviata a inizio gennaio - e su cui, attraverso gli agenti, aveva ricevuto nuove aperture alla luce del ritrovato interesse del club di Commisso. Una speranza tramontata in un baleno che ha fatto partire la comitiva di Italiano - con tutta la società al seguito - verso l’Arabia Saudita di cattivo umore. La prima offerta per Vargas? 5 milioni di euro più una serie di bonus per arrivare a quota 8. L’Augsburg si è presa qualche ora per riflettere ma già lunedì ha fatto pervenire il proprio rifiuto. Che tuttavia non preclude ad alcuna rottura. La sensazione infatti è che vi siano ancora discreti margini di trattativa perché i viola si assicurino il classe ’98, valutato dal club tedesco 8 milioni di euro. Tutto lascia pensare che non appena la truppa viola sarà tornata in Italia, ultimati gli impegni in Supercoppa a Riyad, la Fiorentina tenterà subito un altro (e decisivo) affondo alzando l’offerta. Ad oggi la prospettiva più probabile è quella che un accordo possa essere trovato attorno ai 7 milioni di euro e che dunque un eventuale braccio di ferro possa essere scongiurato. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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