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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 27: Moise Kean of ACF Fiorentina warm-up during the Serie A match between Fiorentina and AS Roma at Stadio Artemio Franchi on October 27, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
In una vigilia piena di dubbi e perplessità, con la lista dei convocati che è stata diramata solo quando la Fiorentina di mister Raffaele Palladino era già in viaggio verso Torino, vedere Moise Kean mettere piede su quel treno è stato un grande sospiro di sollievo per tutto l'ambiente Fiorentina. Kean per la squadra non è solo un punto di riferimento a livello tattico, ma anche a livello carismatico e di personalità. E' anche, d'altronde, miglior marcatore di questo inizio di stagione con i suoi sette gol (quattro in campionato e tre in Conference League).
Nonostante le condizioni atletiche non siano e non possano essere ottimali, pare comunque che "la cura Viola Park" abbia abbattuto i potenziali rischi fino allo zero. Dopo aver deciso di risparmiarlo col Genoa, dopo una serie di scambi di vedute tra calciatore, Palladino e staff medico, oggi Moise è pronto a riprendersi il proprio posto al centro dell’attacco, lì dove domenica scorsa ha segnato una doppietta alla Roma e traumatizzato per un’ora la difesa giallorossa. Oggi non può non esserci: salterà poi l'Apoel (giovedì in Conference) e avrà un'altra settimana per esserci col Verona.
Oggi, alla caccia alla settima vittoria di fila (la quinta in campionato dopo Milan, Lecce, Roma e Genoa), Palladino non rinuncerà al suo bomber. C’è da fare un pezzo di storia viola, c’è da scalare ancora la classifica per aggiungere un altro pezzetto alla forma dei sogni, e farlo con Kean è un conto, farlo senza è un altro. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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