«Questo deve essere il suo anno»
—Lo dicevano tutti un anno fa di questi tempi. Stesso discorso fatto anche un anno prima: «Questo deve essere il suo anno». Un ritornello valido pure stavolta, ma se fino a qualche mese fa questa frase pareva sempre più priva di speranza, adesso la Fiorentina - e lo stesso calciatore - hanno un buon motivo per sperare. Il motivo si chiama Palladino, che ha frenato possibili voci di mercato sul nascere, convinto di far di un potenziale eternamente incompiuto - che a giugno ha tagliato il traguardo dei 25 anni - un esterno fatto e finito per il suo 3-4-2-1. E - pur trattandosi di una prima embrionale forma di Fiorentina - i primi giorni lasciano ben sperare. Sottil è ripartito subito in gruppo, smaltendo l'infortunio già prima del ritiro grazie al lavoro incessante fatto anche in vacanza. In questa prima abbondante settimana di preparazione, il numero sette è tra i più in palla, soprattutto dal punto di vista fisico. E chi lo ha visto da vicino giura che sia un Sottil diverso anche a livello mentale. Decisivo in questo il rapporto che si sta instaurando con Palladino e - col senno di poi - la decisione di non far partire il calciatore a gennaio potrebbe iniziare a pagare dopo sei mesi, grazie al cambiamento di guida tecnica. In un'estate in cui nulla di quello che ruota intorno alla squadra sembra sicuro, il popolo viola si attacca a questi piccoli segni di speranza. Un altro è arrivato domenica: è stato proprio Sottil, con un bel diagonale, a segnare la prima rete del nuovo ciclo".
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