Era il 21 settembre e pazienza se, alla fine, arrivò una sconfitta. Così il Corriere Fiorentino nel ripercorrere la partita d'andata fra Fiorentina ed Inter. Quella sera, al Franchi, Firenze gioiva perché il calcio era tornato a casa, dopo anni di esilio. Il primo tempo di quella sfida fu, e una prestazione mai più ripetuta. Non su quei livelli, almeno. Corsa, ritmo, aggressività, organizzazione, idee. Unica pecca, tanto per cambiare, la concretezza. All'intervallo la Fiorentina era avanti 1-0, ma per le occasioni create poteva e doveva averne almeno uno in più. Nella seconda frazione ci pensarono Dzeko &co a spegnere i sogni di gloria dei viola.
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Corriere Fiorentino
Con l’Inter la Viola più bella, ma al ritorno servono concretezza e punti
Il primo tempo di Fiorentina-Inter segnò una prestazione mai più ripetuta a quei livelli, a San Siro occorrerà maggiore concretezza
Se Italiano e i suoi ragazzi vogliono davvero restare aggrappati al treno che porta in Europa, devono ripartire da lì. Da quella prova da urlo aggiungendoci, magari, un pizzico di concretezza. Serve un cambio di passo nelle sfide contro le primissime della classifica. Altrimenti - chiosa il quotidiano - il pass europeo resterà una splendida utopia.
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