- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
FLORENCE, ITALY - MAY 6: Rocco Commisso, chairman of Fiorentina, looks on prior to kick-off in the Women Serie A Playoffs match between ACF Fiorentina and Juventus at Viola Park on May 6, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Inutile nasconderlo, i rapporti tra Rocco Commisso e la Gazzetta dello Sport non erano dei migliori. Almeno fino a questo momento, dove il presidente viola ha rilasciato una lunga intervista toccando molti temi.
Il noto quotidiano ha voluto sottolineare come tutto sia nato tre anni fa dopo un commento proprio sulla "Rosea" dove venivano usati paragoni cinematografici nei confronti di Commisso che non digerì l'accostamento. Adesso lo stesso patron viola vuole spiegare il perché della sua arrabbiatura:
Certe ironie non riesco ad accettarle, perché al di là del mio percorso fatto di studi, sudore, lavoro e fatica, richiamano uno stereotipo che ha colpito intere generazioni di italo americani che sono stati etichettati come mafiosi. Un certo grande cinema ha quasi sempre rappresentato la nostra comunità come malavitosa e questo ha rappresentato un grave danno e una colossale bugia, perché gli italiani hanno contribuito a far crescere l'America con il proprio impegno e lavoro. Per un 1% che ha vissuto nell'illegalità, c'è un 99% di persone per bene di cui invece andare orgogliosi
© RIPRODUZIONE RISERVATA