Colpani, “Il secco”. Quando diceva: “Ho ricevuto molte porte in faccia”

Lo chiamano Flaco (il secco, in spagnolo), ma nel calcio attuale Andrea Colpani rappresenta un unicorno. Nell'evoluzione di una specie - quella dei centrocampisti moderni - in cui la quantità viene privilegiata rispetto alla qualità, Colpani sembra andare in direzione ostinata e contraria rispetto al calcio di oggi.

Trequartista mancino di qualità e passo cadenzato, lampi e classe, con un apporto atletico pressoché superfluo, caratteristica che lo ha condizionato in adolescenza, per tutto questo il venticinquenne lombardo sembra un calciatore di un'altra epoca. In questa, ha dovuto faticare più degli altri per emergere.

Ha incassato i no di Inter, Milan, Brescia e Feralpisalò. «Ho ricevuto molte porte in faccia per via del mio fisico» ha raccontato lo stesso trequartista bresciano. Persino l'Atalanta, club che il talento lo incoraggia, non ci ha puntato fino in fondo, svincolandosi da lui dopo dodici anni di giovanili.