Cecchi scrive: “Arthur imprenscindibile. Fiorentina smarrita senza il regista”

Stefano Cecchi si concentra su Arthur Melo, alle prese con alcuni problemi fisici. Il giornalista lo definisce il Luchino Visconti di Firenze. Riportiamo una parte dell'analisi per La Nazione:

"Se nella Fiorentina non funziona il regista, se l’uomo con la bacchetta in campo sbaglia la partita, la squadra si smarrisce e suona uno spartito inascoltabile. Nessuna prova scientifica (che il calcio, come l’amore, con la scienza ha poco a che fare,) ma tre indizi suggeriscono questa conclusione. Riavvolgiamo il nastro. Nella Fiorentina 1 di Italiano, stagione 2021/2022, quando Von Karajan Torreira era in giornata, la Fiorentina sprigionava una musica magnetica che incantava, raccogliendo spesso applausi anche in caso di sconfitta. E così nella Fiorentina 2: le partite migliori della scorsa stagione sono state quelle nelle quali un regista atipico qual era Amrabat, imponeva in mezzo al campo la sua presenza dominante, rendendo la squadra armonica ed esemplare. La Fiorentina 3 di questa stagione non sfugge alla regola: il suo periodo aureo, che va dalla fine di agosto a metà ottobre, coincide con la direzione impeccabile di Arthur Melo, che forse non a caso ha lo stesso nome di Toscanini".

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