Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Nazione
Stefano Cecchi sulle pagine della Nazione ha commentato i temi più caldi in casa Fiorentina. Ecco il commento su Nico Gonzalez:
Che tutto cambi perché nulla cambi, è la vecchia massima tramandataci dal «Gattopardo». Così fosse, nel mondo del calcio Nico Gonzalez è l’uomo più anti-gattopardesco che io conosca. Perché mentre buona parte della squadra intorno a lui è cambiata, lui non è rimasto quello di un tempo ma è diventato altro. Un giocatore totale, finalmente un leader vero, e non l’attaccante altalenante sospeso fra l’estasi e la sciagura dei suoi primi tempi viola. Lo ricordate vero appena sbarcato a Firenze dopo l’esborso monstre di 28 milioni? Il suo talento nitido lo si intravedeva già, eccome, ma le prestazioni tutto erano tranne che un inno alla costanza. Sì, il Gonzalez della prima vita fiorentina era un’ala destra capace di giocate fulminanti che però dentro la partita marcava assenze a ripetizione. Pressappoco un anno fa, al minuto numero 8 della gara con l’Inter, il suo punto più basso. Quando la sua uscita anzitempo dal campo fu accompagnata dai fischi e dall’idea che quella fosse la fuga codarda di chi, attratto da altro, non ha a cuore la causa viola: «Che ce ne facciamo di uno così? Se se ne va, pazienza», dissero in molti. Che immagine distante da quella riflessa dal campo domenica sul far della sera con l’Atalanta. Un Nico Gonzalez dominante, punto di riferimento costante per la squadra.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA