Stefano Cecchi, noto giornalista della Nazione e tifoso viola, ha commentato un tema caldo in casa della Fiorentina. Questa volta si è soffermato su Cabral e Jovic:
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Cecchi: “Cabral e Jovic come Hulk e Falcao. Ma a Firenze cosa succede?”
Cecchi su Cabral e Jovic: "Il guaio è che a Firenze sia di Hulk che di Falcao non si sia visto quasi niente, solo qualche traccia sporadica"
Il guaio è che a Firenze sia di Hulk che di Falcao non si sia visto quasi niente, solo qualche traccia sporadica che ci ha restituito l’idea di due attaccanti sostanzialmente evanescenti, quasi smarriti nel giardinetto di calcio viola. Con il dubbio di chi sia l’uomo cui affidare con continuità la maglia numero 9. Arthur Mendoca Cabral e Luka Jovic sono stati fin qui un’attesa di bello non giunta a destinazione, due treni che si pensava carichi di doni finiti su un binario morto. Così oggi nel 2023 che va iniziare, sono proprio loro gli osservati più speciali, i due personaggi in cerca di un autore che ne corregga il destino. Perché il centravanti nel calcio non è un ruolo accessorio. Il centravanti è la miccia che innesca la vittoria, è il terminale produttivo di una fabbrica di calcio chiamata squadra. E la loro produzione striminzita di gol oggi segna l’economia sportiva della squadra. Per questo qualcuno dice che la Fiorentina stia cercando un nuovo centravanti al posto di uno dei due destinato ad andarsene. Ma il mercato di gennaio è il mercato delle poche occasioni a prezzo altissimo. Dei miraggi che restano tali. Per questo, c’è comunque bisogno di loro a partire già da oggi col Monza, partita apripista di un campionato che riparte con mille incognite
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