Il caso Amrabat continua a far discutere. Sull'edizione fiorentina di Repubblica si parla dell'estate travagliata del marocchino, che dovrà riscattare una stagione dal rendimento nettamente al di sotto dell'investimento fatto dalla Fiorentina ma che allo stesso tempo sta saltando per intero la preparazione con i viola a Moena. L'operazione, pochi giorni prima di partire per il ritiro, sta impedendo a Italiano di valutare la sua duttilità nel 4-3-3 e il percorso riabilitativo in Olanda gli permetterà di averlo in campo solo a ridosso dell'esordio del campionato a Roma.
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Caso Amrabat: tra l’operazione e un 4-3-3 non troppo adatto rispunta Juric
Un'estate tormentata per Amrabat, tra operazione e mercato. E il 4-3-3 di Italiano non sembra cucito sulle sue caratteristiche
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L'investimento su Amrabat - si legge - è stato decisamente importante, sia dal punto di vista economico che strategico. Le qualità del centrocampista non sono in discussione, ma l'ex Verona ha dato il meglio di sé in una mediana a due sotto la guida di Juric. Il calcio di Italiano non prescinde invece da una linea a tre e in Val di Fassa sta cercando di motivare e stimolare tutti coloro che ha a disposizione. Per questo, il quotidiano non esclude nessuna pista di mercato: difficile ipotizzare la cessione di un calciatore costato caro e ancora giovane, ma Juric è tornato a strizzare l'occhio ad uno dei suoi pupilli. Dalla prossima settimana la Fiorentina tornerà in città per proseguire la preparazione, e alla spicciolata arriveranno anche quei giocatori che hanno saltato il ritiro a Moena. Amrabat dovrà essere valutato dallo staff tecnico (e sanitario) viola: solo allora capiremo se e quanto potrà ritagliarsi uno spazio nello scacchiere di Italiano.
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