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Il suo contratto dice questo: Sofyan Amrabat torna a disposizione della Fiorentina a cui è legato da un accordo in scadenza nel giugno del 2025. Punto. Che poi, significa questo: da oggi, domani, o quando sarà, Amrabat dovrà presentarsi a Firenze, fare le visite mediche di rito d’inizio stagione e poi cominciare ad allenarsi. Ma, per essere obiettivi, la vicenda Amrabat non è esattamente così fluida e risolvibile. Per un paio di ragioni. Primo: la Fiorentina, anche se questo dovrebbe dirlo direttamente Palladino, non sembra così interessata e motivata a sfruttare il centrocampista marocchino. Secondo: ok, Amrabat non potrà portare più i 20 milioni pagati e che si stava cercando di rimettere in tasca trattandolo con il Manchester, ma il giocatore ha e avrà pure un suo mercato. E anche se a una cifra più bassa potrà portare nelle casse viola un buon pacchetto di milioni. Si è parlato, a più riprese, del Fenerbahce di Mourinho, mentre è di ieri la voce di un sondaggio del Napoli, ma alla fine dei giochi (o dei conti) potrebbe essere ancora lo United a mettersi con determinazione sulla scia del marocchino. Gli inglesi potrebbero muoversi su un duplice binario: acquistare Amrabat a una cifra ’ritrattata’ (13 milioni o poco più) rispetto a quel che avrebbe significato il riscatto; oppure il Manchester potrebbe chiedere il giocatore in prestito con un riscatto prefissato a giugno 2025. Ma in questo caso, la Fiorentina prima di lavorare al prestito punterà ad arrivare a un nuovo rinnovo per evitare di trovarsi in una posizione di svantaggio nella trattativa. Lo riporta La Nazione.