Il Corriere Fiorentino si concentra sul dibattito pubblico tenutosi ieri al Mandela Forum dedicato alla riqualificazione di Campo di Marte. "Quali saranno le tutele dei residenti?", "Dove parcheggeremo durante le partite?", "Quale sarà la scaletta dei lavori?»"e "Per quanto tempo avremo le ruspe sotto casa?": sono le domande più frequenti poste dai residente del quartiere.
Corriere Fiorentino
Campo di Marte: futuro tra mille dubbi. E Nardella lancia la stoccata a Barone
Lo stadio viola - si legge - è un’idea che piace, le preoccupazioni riguardano la vivibilità e il reale collegamento tra il nuovo quartiere pedonalizzato e il resto della città. L’incontro pubblico su Campo di Marte lo apre il sindaco Nardella, che racconta il progetto dello stadio, i soldi già ottenuti da Stato e Pnrr (135 milioni), lo sviluppo della nuova linea della tramvia (che a regime trasporterà 16 mila persone l’ora) e poi risponde alla Fiorentina: "Barone dice che aspettano risposte? Non abbiamo mai ricevuto nessuna istanza formale, da parte nostra nessuna domanda è rimasta inevasa. Noi comunque siamo disponibili a incontrarli quando lo riterranno opportuno. Anche domattina. Il progetto di Campo di Marte vale quasi mezzo miliardo di euro e porterà 950 posti di lavori, metà dei quali permanenti. Ascolteremo i residenti e ci proietteremo nel futuro".
Al microfono si alternano l’arhitetto David Hirsch, numero uno dello studio di architettura Arup, autore del progetto, e gli altri professionisti degli studi tecnici che si occuperanno del restauro dell’opera di Nervi e della «foglia verde» che coprirà la nuova area commerciale adiacente allo stadio: "Abbiamo puntato sull’orizzontalità per non impattare sullo skyline di Firenze", ribadisce Hirch. "È un progetto di rigenerazione urbana — aggiunge Mario Urso, studio Mca — sorgeranno una Vela Nord e una Vela Sud, da una parte ci saranno area commerciale e piscina, dall’altra uno spazio urbano integrato con viale Paoli".
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