Dopo la vittoria a giugno nel campionato di Ligue1 e la conquista recente degli ottavi di Champions con il Lille (avrebbe trovato il Chelsea) Jonathan Ikoné ha scelto di scendere dal treno francese per salire dentro la Fiorentina. (CONOSCIAMOLO MEGLIO). E già questo, scrive La Nazione, sembra uno spot. Non era scontato, infatti, che il calciatore rinunciasse agli ottavi della principale manifestazione europea, per ripartire da un altro campionato. Ci vuole in un certo senso coraggio e l’esterno francese ha dimostrato di averlo.
LA NAZIONE
Dagli ottavi di Champions a Firenze, Ikonè è uno spot viola. L’analisi de La Nazione
Non era scontato che il calciatore rinunciasse agli ottavi della principale manifestazione europea...
LEGGI ANCHE
Sempre all'interno del quotidiano troviamo tre valutazioni su questo colpo della Fiorentina. La prima è questa: l’investimento viola ha già ottenuto un primo effetto sotto forma di immagine e credibilità concessa a un club che sta riemergendo dopo due anni calcisticamente deludenti, si trova in settima posizione ma dà evidentemente l’impressione di essere in una fase ascendente. La seconda considerazione è più tecnica: Ikoné non è esattamente un killer sotto rete, ma partecipa alla costruzione attraverso gli assist, ben 24 nelle tre stagioni precedenti a questa. Infine arriviamo al punto numero tre, cioè l’incognita: i tempi di inserimento di un giocatore che arriva da un altro Paese. E’ vero che la Fiorentina “parla una lingua universale”, ma un periodo di ambientamento andrà messo in conto. Proprio per questo Ikoné arriverà a Firenze prima dell’inizio del mercato con una liberatoria da parte del Lille, ormai sua ex squadra, per poter imparare l’italiano e Italiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA