Ma il malcontento della tifoseria lo si è potuto leggere anche nei vari striscioni che sono stati appesi in giro per la città, tra cui quel “Cairo: basta!!!” che da giorni è esposto su un balcone di uno dei palazzi storici di Piazza San Carlo e che è entrato anche nelle foto di tanti turisti arrivati a Torino per una vacanza o per le ATP Finals di tennis. Le voci che hanno iniziato a diffondersi nelle ultime settimane, riguardo a un possibile interesse della Red Bull all’acquisto della società, hanno poi alimentato ulteriormente il fuoco della protesta, nonostante Cairo abbia per ora sempre smentito l’esistenza di una trattativa con l’azienda austriaca di energy drink. Non ha certo aiutato neppure il rendimento della squadra, uscita indebolita dal mercato estivo, che ha perso sette delle ultime otto partite giocate e nell’ultimo turno di campionato prima della sosta ha subito l’ennesima sconfitta in un derby, la ventiquattresima su trentuno partite contro la Juventus da quando Cairo è alla guida del club. Dopo la marcia dello scorso agosto, il presidente aveva espresso amarezza per la contestazione e qualche settimana più tardi l’aveva definita: «Non giusta». Sono invece sempre di più i tifosi a non essere soddisfatti della gestione societaria e quanto avvenuto negli ultimi mesi ne è la dimostrazione. La protesta che la Maratona ha annunciato per domenica, prima e durante Torino-Monza, sarà l’ennesima prova. Lo riporta Tuttosport.
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