Cabral e Jovic: i due sanno come si segna in Europa

Repubblica Firenze si concentra su Arthur Cabral e Luka Jovic. I due - scrive il quotidiano - hanno fama di bomber europei. Il serbo nella stagione 2018/ 19 (la sua migliore fin qui, in assoluto) trascinò l’Eintracht Francoforte fino alla soglia della finale di Europa League con quei rigori fatali contro il Chelsea (che poi l’avrebbe vinta) dopo due pareggi per 1-1 nei quali Jovic segnò in entrambe le occasioni. Se lo ricorderanno sicuramente anche i tifosi dell’Inter, coi nerazzurri eliminati negli ottavi di quell’edizione con una rete decisiva del serbo a San Siro. Era il momento d’oro di Jovic, che chiuse quella vetrina europea con 10 gol in 14 partite, dietrosoltanto a Giroud ( 11 reti) che avrebbe poi alzato al cielo quella Coppa europea.

Non ci ha messo molto a riprendere il feeling con l’atmosfera europea Cabral, schierato titolare una settimana fa al Franchi e a segno in scivolata sul cross di Sottil che è valso il momentaneo 2-0. Perché l’esperienza conta, eccome. Specie quella acquisita nel corso di scontri con avversarie provenienti da altri campionati. Differenti modi di difendere, diverse modalità d’attacco. Cabral e Jovic in Europa hanno sempre dimostrato il loro valore.

Il ballottaggio ci sarà anche stasera, anche se Cabral parte leggermente in vantaggio merito di quella rete che necessita continuità. Italiano ha bisogno anche e soprattutto dei loro gol, oltre a quelli che potrebbero arrivare dagli esterni offensivi e dagli inserimenti dei centrocampisti.