Tra passato, presente e futuro, Jack Bonaventura si racconta a Tuttosport. Se l'anno scorso il suo apporto - dice - non è stato all'altezza delle sue aspettative, quest'anno tutto è cambiato: "Italiano? Abbiamo un allenatore e un modo di giocare che valorizzano di più il lavoro di noi centrocampisti. Per me l'inizio è stato buono ma non sono sorpreso: durante il ritiro estivo mi aspettavo che avrei fatto bene". Il n° 5 aveva già incrociato il tecnico viola a Padova, e racconta come già ai tempi Italiano fosse un allenatore in campo capace di dare consigli tattici: "E adesso è ancora più malato di tattica".
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Bonaventura: “Con Italiano altra Fiorentina. Ci sono positività ed entusiasmo”
Bonaventura racconta la Fiorentina che sta nascendo a Tuttosport, con il cambio di rotta targato Italiano e l'entusiasmo della società
Grazie ai risultati positivi dopo anni deludenti, Firenze è tornata a respirare calcio, e Bonaventura percepisce molta positività attorno alla Fiorentina: "Vedo una società in crescita, si percepiscono l'entusiasmo della famiglia Commisso e di chi lavora qui e voglia di crescere e fare le cose bene". Ma è ancora presto per tornare a definire la squadra viola come settima sorella. Jack vola basso, e ammonisce: "Non vorrei che si pensasse che ci sentiamo forti. Il mister è il primo a dirci che dobbiamo ancora migliorare tanto". Ma il percorso tecnico intrapreso è chiaro, e il centrocampista racconta come tutte le componenti del puzzle viola puntino a crescere: "Ci sono tutte le carte in regola, ma quando si comincia un percorso nuovo servono tempo e pazienza. Europa? Adesso nessuno ci pensa, Italiano vuole che ci concentriamo di partita in partita".
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