La 'fuga' di Thiago Motta verso Torino ha lasciato in balìa delle onde il nuovo Bologna formato Champions. Zirkzee, Calafiori e Ferguson, tante le voci di mercato attorno ai 3 pilastri del miracolo Bologna di questa stagione. I primi due, in particolare, accostati proprio alla stessa Juventus che, eventualmente, creerebbe un parentesi bolognese in quel di Torino. A Bologna queste voci non fanno proprio piacere; da un lato, c'è una Champions League da disputare, dall'altro c'è bisogno di mantenere il blocco di quest'annata. Nella capitale emiliana si parla già di eventuale 'tradimento', folate di mercato bianconere che portano via i giocatori più amati.
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Corriere dello Sport
Bologna svuota tutto: si riparte da Italiano? Il punto
Bologna-Italiano si può? Ora più che un suggestione per il post-Motta.
Il nome per ricostruire? Attualmente in pole pare esserci proprio Italiano, che più di Palladino, Pioli e Tedesco sembra convincere la dirigenza emiliana. La sua cavalcata europea, d'altronde, parla per lui. Sarebbe, quindi, quasi totale rifondazione, come lo è stato nel primo anno a Firenze. Bologna, gerarchicamente parlando, non sarebbe l'effettivo salto di qualità per il tecnico viola, ma l'opportunità di mettersi in mostra in un palcoscenico come la Champions, fa sicuramente gola. Per Sartori e Di Vaio è tempo di riflessioni, entro due settimane si vuole essere certi del prossimo nome per la panchina del Bologna. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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