Biraghi salva la Fiorentina, ma quante incertezze! A Parma scampato pericolo

Dalla partita di Parma ne esce un pareggio che lascia tanti rimpianti agli emiliani. La sfida di ieri ha forse tanto più il sapore di "scampato pericolo". Tante, troppe le chance sbagliate dal Parma che, nel primo tempo, si dimostrano più vivaci e lucidi dei viola. Carico troppo pesante durante il ritiro? O forse a farla da padrone è la stata la poco conoscenza comune della squadra stessa, come ribadito da Pradé alla fine del match? Il Parma, certo, gode di una squadra collaudata, allenata sempre dallo stesso Pecchia che conosce a memoria i suoi ragazzi e sa come farli rendere al meglio.

La Fiorentina, nonostante gli svariati colpi di mercato, è ancora un cantiere aperto. Palladino, però, non disdegna nel chiedere già di vedere i suoi principi di gioco in campo: ecco la richiesta, ad esempio, di affrontare difensivamente gli avversari in avanti uno-contro-uno; richieste che ad oggi non sono state ancora del tutto recepite.

Davanti ad un avversario arrembante la Fiorentina non ha avuto la forza di ribattere colpo su colpo. Prima della rete di Man, Sohm e Mihaila avevano sfiorato la rete proprio pochi minuti prima. Il segnale di pericolo era già evidente, ma la Fiorentina non ha avuto la forza per ribaltare quello che è sembrato un destino già scritto. Nel secondo tempo, il Parma è arretrato, ma il possesso viola era troppo lento per trovare i varchi giusti per far male. Kean, a cui serve campo aperto, è stato servito troppo poco e accompagnato allo stesso modo nel pressing.

Senza il gioiello di Biraghi la Fiorentina sarebbe probabilmente restata a secco. Il rimpianto? Nel momento di maggiore supremazia (nell'ultimo quarto d'ora), con il Parma privato di Benny,Man e Bernabè, la Fiorentina avrebbe potuto spingere per vincerla. L'espulsione di Pongracic al 38' della seconda frazione, però, ha cambiato nuovamente i piani viola. A 2 dalla fine, Cyprien sfiora la rete graziando ancora gli uomini di Palladino. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.