“Biraggiro” e punizioni divine. La riscossa del capitano che si è preso Firenze

Cristiano Biraghi è uno schietto, che dice quello che pensa senza paure o ipocrisie e non scende a compromessi per compiacere gli altri. E anche per questo Vincenzo Italiano e il gruppo non hanno avuto dubbi quando c'è stato bisogno di scegliere un capitano: sarà per questo che la storia tra il terzino e Firenze è cambiata e dopo anni pieni di tensioni il popolo viola ha deciso di amarlo. Il Corriere Fiorentino dedica un focus a "Biraggiro", soprannome che ci sta benissimo dopo la doppietta su punizione al Genoa, impresa che in passato era riuscita solo ad Antognoni.

Le sue punizioni rischiano di diventare un marchio di fabbrica: già a Bologna aveva segnato e nessuno quest'anno in A ha trovato più gol di lui da fermo. Non solo però i calci piazzati però, perché Biraghi è secondo per cross tentati e riusciti dietro Candreva e il giocatore viola con più passaggi chiave, primo tra tutti i difensori del nostro massimo campionato. Mourinho l'avrebbe voluto alla Roma, lui ha mantenuto la promessa e proverà a vincere un trofeo in viola. Lo vuole fare anche per Davide, e per quella fascia che indossa.