L'ex viola Daniel Bertoni, argentino come Nico Gonzalez, ha parlato al Corriere Fiorentino in edicola oggi: "Visto che tornerà a casa infortunato qualcuno dovrebbe chiedergli scusa per quello che ha detto", esordisce riferendosi alle parole di Joe Barone. Secondo Bertoni, i medici argentini avrebbero dovuto seguirlo meglio, e lui sicuramente avrebbe potuto fare un po' di rodaggio prima di rispondere alla convocazione, ma "è un calciatore fragile, anche per un fatto di genetica". Il Puntero, che nel 1982 diede tutto prima del Mondiale per provare a vincere lo scudetto in viola, sostiene che qualcosa da chiarire rimanga: "Io dico che Firenze merita rispetto. Da parte di tutti. Poi dipende che cosa ha voglia di fare lui: se ha in testa di rimboccarsi le maniche, ben venga. Ma si ricordi che i fiorentini vogliono vedere attaccamento alla maglia".
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Corriere Fiorentino
Bertoni: “Ora la Fiorentina chieda scusa e faccia restare Gonzalez”
Le parole del grande ex, connazionale del numero 22
Cessione?
—"Quando sei costretto a vendere, è difficile spuntare un prezzo alto. Non è Maradona, Antognoni o Batistuta per intendersi". 25 milioni sono tanti in un momento come questo, per un giocatore che, argomenta Bertoni, dribbla bene ma segna poco.
Fiorentina attuale
—Il campione del Mondo 1978 promuove la squadra di Italiano, anche se gli equilibri non sono perfetti come nella scorsa stagione: "A Milano è stato un furto, il rigore su Ikonè non si può non fischiare. Ma non mi sorprende più di tanto, diciamo che la parola furto la imparai nell’82... La squadra è buona, non eccezionale però. Forse come squadra dovrebbero fare una scelta: puntare sulla coppa oppure sul rilancio in campionato".
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