Dell’esperienza in viola ricorda davvero tutto…
«Seguo sempre la Fiorentina, in ogni partita. La squadra ha un grandissimo potenziale, giocatori molto giovani e forti guidati da un allenatore che giudico tra i migliori in Italia».Allora si sarà accorto che qualche problema i centravanti viola lo stanno avendo…
«Mi piacciono molto le punte della Fiorentina. Nzola sta vivendo un momento delicato, è vero, ma bisogna dargli tempo e fiducia. Ricordiamoci che quando giocava allo Spezia si è caricato la squadra sulle spalle e più volte è riuscito o a farla promuovere o a salvarla. Farà così anche a Firenze. Anche Beltran tecnicamente mi piace un sacco e penso che, per caratteristiche, lui e Nzola possano giocare insieme».
Di reti lei se ne intende: ha un consiglio per i bomber viola?
«Non mollare mai e avere sempre fiducia nelle proprie capacità. Firenze ormai la conosco bene, è come un genitore: se fai bene ti gratifica, se fai male invece ti critica».
Si godrà anche la partita di dopodomani a San Siro contro il Milan?
«La Fiorentina ha tutte le possibilità di vincere: abbiamo - sì, parlo ancora in prima persona - una squadra unita e di qualità e questo tipo di partite le vince chi ha più fame. E la Viola mi pare ne abbia tanta».
Almeno quanto lei, Babacar, ne ha per Firenze: le piacerebbe tornare a indossare la maglia viola?
«È il mio sogno nel cassetto. Fosse dipeso da me, non avrei mai lasciato la Fiorentina e per questo ci tornerei anche domani. Che ne dite, è fattibile?».
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