Attacco, due settimane prima di fare chiarezza. Piatek potrebbe restare, ma…

Serviranno ancora almeno due settimane prima che venga fatta chiarezza sul futuro attacco della Fiorentina. La priorità della squadra mercato, in questa fase preliminare che subirà un’accelerata non appena il dg Barone tornerà dall’America e andrà in scena l'atteso faccia a faccia con Vincenzo Italiano, è infatti quella di trovare un nuovo portiere e un terzino destro titolari che prendano il posto di Terracciano (destinato a restare ma come vice) e Odriozola. 

Per quanto riguarda l'attacco, fino a pochi giorni fa Piatek era dato in partenza per fare ritorno all'Hertha Berlino. Qualcosa però, attorno al polacco - scrive il Corriere dello Sport - sembra essere cambiato. E questo sia perché l’attaccante ha dato ampia apertura alla possibilità di restare a Firenze sia perché Cabral non ha portato a termine quei progressi che Italiano e il suo staff si attendevano, dopo cinque mesi di apprendistato in Italia. La panchina del brasiliano nell’ultimo turno di campionato contro la Juventus, la partita chiave per tornare in Europa, è stata più che significativa.

I dialoghi con l’agente del polacco vanno avanti da giorni ed entro metà giugno è previsto un incontro decisivo tra il ds Pradè e il manager Giuffrida. Il quale, come già fatto altre volte, ribadirà quello che è il punto di vista di Piatek, che a Firenze si trova molto bene e che pur di non tornare in Germania sarebbe disposto a venire incontro alle richieste economiche del club.

Ci sono però due ostacoli che complicano la trattativa. l’altissimo ingaggio di Krzysztof (che all’Herta è di 3 milioni di euro e che a Firenze è stato ridotto a 1,5) e il diritto di riscatto di 15 stabilito a gennaio dai tedeschi. Una cifra che al momento la Fiorentina non è disposta a versare, visto che l’obiettivo dei viola è ora quello di ottenere un rinnovo del prestito: strada dura da battere, ma Pradè ci proverà se Italiano darà l'ok.