
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport troviamo la cronaca della giornata di ieri al Palazzo di Giustizia di Firenze: condanna per un anno al dottor Giorgio Galanti, reo di aver dichiarato idoneo il povero Davide Astori.
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Sulle pagine della Gazzetta dello Sport troviamo la cronaca della giornata di ieri al Palazzo di Giustizia di Firenze: condanna per un anno al dottor Giorgio Galanti, reo di aver dichiarato idoneo il povero Davide Astori.
"Esami più accurati avrebbero evidenziato la natura del nemico silenzioso. Holter e risonanze magnetiche avrebbero permesso ai dottori di scoprire che Davide era a rischio e andava fermato. Che soffriva di una cardiomiopatia aritmogena biventricolare. Il problema c’era. Poteva e doveva essere scoperto. [...] Tre anni dopo - scrive la Rosea - possiamo affermare che la tragedia del capitano viola non è stata una fatalità ma la conseguenza di alcune valutazioni cliniche sbagliate. E il dolore per la perdita del capitano diventa ancora più forte. Se mai fosse possibile".
Il Corriere Fiorentino, poi, rivela che il giudice ha concesso il beneficio della sospensione della pena e la non menzione della condanna comminata al Dottor Galanti nel casellario giudiziario.

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