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Astori: “Perse troppe partite, dobbiamo farci squadra. Aspettiamo i Della Valle”. Sui rinnovi…

Il capitano viola parla anche di qualche singolo: "Vitor Hugo è molto forte, ha solo bisogno di tempo per adattarsi alla nuova realtà. Ingiusto criticarlo"

Redazione VN

Lunga ed interessante intervista a Davide Astori questa mattina su Stadio. Il capitano viola parte con la Nazionale, definendo gli spareggi "uno stimolo più che un pericolo", arrivati dopo la sconfitta in Spagna che "ha tolto un po' di convinzione". Poi, spazio alla Fiorentina, con Astori che si mostra possibilista davanti all'eventualità di un confronto all'interno dello spogliatoio, sulla falsa riga di quanto successo in azzurro. Anche il numero 13 viola parla di "una nuova strada aperta, di un nuova Fiorentina in fase di costruzione" dopo il mercato estivo. Difesa a tre o a quattro non fa differenza, il primo obiettivo che deve essere a livello di gruppo: "Farci prima possibile squadra".

In questo momento in cui si sentono molto le due anime della città - quella pessimista e quella ottimista - per Astori "serve tanto equilibrio ed impermeabilità da parte dei giocatori". Perché allo spogliatoio arriva tutto, anche se "perdere quattro partite su sette è troppo" (glissa sull'obiettivo Europa, ndr). Nonostante questo ha confessato "lo stupore e l'emozione per il sostegno dei tifosi dopo la sconfitta contro la Samp". Poi si passa ai singoli: "Badelj ricorda un po' Pizarro, ma aiuta molto in fase difensiva, mentre Veretout è più dinamico e completo, ma ancora non ha la gestione della gara". Sugli esterni Laurini "ha avuto al forza di annientare Mandzukic a Torino". Gaspar, invece, "è più offensivo e deve imparare a conoscere meglio il calcio italiano quando si tratta di difendere".

Milenkovic è stato capace di stupire il capitano per la mentalità, "è molto forte", Hristov viene definito "un talento, un giovane di ottima prospettiva un po' acerbo". Altro giro, altro collega di reparto: "Anche Vitor Hugo è molto forte, ha solo bisogno di tempo per adattarsi alla nuova realtà". Per Astori è ingiusto criticarlo dopo soli 90'. Chiusura sui rinnovi, "la trattativa per il mio rinnovo è partita nel modo giusto, continuiamo a lavorare, mentre su quelli di Badelj e Chiesa dico che niente è impossibile... ", e sui Della Valle: "Sentiamo la loro vicinanza, anche se recentemente non li abbiamo sentiti in maniera diretta. Quando torneranno ci daranno, come sempre, maggiore forza".

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