Corriere Fiorentino

Astori, i medici non si fanno interrogare. Processo d’appello anticipato

Astori
Il processo d’appello, fissato inizialmente ad aprile 2025 è stato anticipato al 28 maggio
Redazione VN

C’era anche Francesca Fioretti in aula a seguire il secondo processo per la morte di Davide Astori, il capitano viola trovato senza vita nella camera d’albergo a Udine il 4 marzo 2018. La compagna di Astori aveva deciso di partecipare all’udienza perché dovevano essere ascoltati i tre medici che, a vario titolo, avrebbero contribuito alla presunta falsificazione di un certificato medico per un esame a cui il giocatore in realtà non sarebbe mai stato sottoposto. Ma il professor Giorgio Galanti, ex direttore del centro di medicina sportiva di Careggi, il professore Pietro Amedeo Modesti, (assenti entrambi in aula) e la dottoressa Loira Toncelli, unica presente, hanno preferito non sottoporsi all’esame essendo stati già interrogati nel corso delle indagini. La procura contesta a Galanti e Toncelli il reato di falso, a Modesti la distruzione di atto vero. Nel corso dell’udienza sono stati ascoltati due specializzandi, testimoni della difesa, che hanno chiarito come nessun documento poteva essere distrutto. Nel processo principale per la morte di Astori, Galanti è stato condannato per omicidio colposo a un anno, pena sospesa. Il processo d’appello, fissato inizialmente ad aprile 2025 è stato anticipato al 28 maggio. «Ci sarò» ha detto Francesca Fioretti prima di uscire dall’aula. Poi ha ringraziato il pm Antonio Nastasi che ha risposto «faccio solo il mio lavoro». Prossima udienza il 5 luglio, poi l’11 ottobre la discussione e forse la sentenza. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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