Arthur, da perno del centrocampo a desaparecido. E il futuro sembra scritto

Repubblica Firenze si concentra su Arthur Melo, "scomparso" nell'ultimo mese. Ecco quanto si legge nell'analisi a firma Matteo Dovellini:

"Tredici minuti nell’ultimo mese. È il tempo in cui Arthur Melo è stato impiegato, in campo, tra campionato e Coppe. Fuori per un problema alla caviglia nell’andata di Conference contro il Maccabi Haifa, in panchina al ritorno. Entrato al 92’ nella sfida poi pareggiata all’ultimo secondo contro la Roma, rimasto a guardare in quella col Milan, soltanto dodici minuti nell’andata delle semifinali di Coppa Italia contro l’Atalanta. Tra scelte tecniche, così come le ha definite Vincenzo Italiano, e alcuni problemi fisici che accompagnano il brasiliano ormai da tempo. Da giocatore insostituibile, chiamato personalmente dal tecnico viola quando era in ritiro con la Juventus la scorsa estate, a spettatore di un centrocampo che senza di lui, gioco forza, è stato ridisegnato.

(...)

In 2.177 minuti totali, soltanto due assist e una incognita su quel che sarà a giugno. Quasi impossibile che venga riscatto dalla Fiorentina, molto difficile che rimanga alla Juventus. Certo, una volta tornato a Torino e in assenza di offerte allettanti, il suo agente Federico Pastorello potrebbe anche ridiscutere con la dirigenza viola e, insieme alla Juventus, valutare la prospettiva di un ritorno. D’altronde Arthur, a Firenze, si è trovato benissimo. Ma è un’ipotesi remota e l’ultimo periodo certifica le difficoltà di un talento che ha faticato a ritrovare continuità e brillantezza".

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