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SALERNO, ITALY - APRIL 21: Jonathan Ikone of ACF Fiorentina celebrates after scoring his side's second goal during the Serie A TIM match between US Salernitana and ACF Fiorentina TIM at Stadio Arechi on April 21, 2024 in Salerno, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Sembrava tutto fatto: Jonathan Ikoné all’Al-Duhail, club qatariota che per garantirsi la preferenza in una specie di derby con Al Arabi, altro club di Doha, aveva alzato l’offerta rivolta alla Fiorentina fino a nove-dieci milioni con qualche bonus dentro, comunque non lontana da quella dei rivali. Offerta che non aveva trovato insensibile la società di Commisso e nemmeno il diretto interessato, a cui sarebbe garantito un contratto da quasi quattro milioni a stagione.
Non solo: l’allenatore dell’Al Duhail è Christopher Galtier, ovvero il tecnico che ha portato il Lilla alla conquista del titolo in Ligue1 nel 2020-21 con Ikoné tra i protagonisti, tanto da attirare le attenzioni della Fiorentina nell’inverno 2022 per convincerla a sborsare quindici milioni e portarlo a Firenze. Insomma, in qualche modo il cerchio si stava chiudendo nel modo più preciso possibile. E invece no. Non ancora, almeno.
A tirare il freno è stato proprio l’esterno transalpino, non convinto della destinazione perché intenzionato a misurarsi sempre in un campionato di livello in Europa: se non dovesse essere la Serie A con la Fiorentina. Ipotesi a questo punto forse remota, molto più probabile immaginare Ikoné (l'unico con cui Palladino non è riuscito a parlare in vacanza) tra i partenti a fine mercato in una scelta più conveniente per tutti, ma intanto è stato inserito tra i trentuno convocati che da stamani si dedicheranno alle visite mediche: quindi, se entro quarant’otto ore non mutano decisioni e scenari, regolarmente a disposizione di Palladino per il ritiro che inizia domani pomeriggio con il primo allenamento al Viola Park.
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