In questi giorni il protagonista in casa Fiorentina è Alberto Aquilani, tecnico della Primavera, vittoriosa contro l'Inter nella finale di Supercoppa Italiana. Quando si vincono - si legge sul Corriere Fiorentino - cinque trofei Primavera in due anni e mezzo, qualcosa vorrà dire. E non è (solo) questione di coppe portate in bacheca. Certo, quelle contano, ma per un tecnico del settore giovanile la vera vittoria è (o dovrebbe essere) riuscire a guidare i ragazzi nel passaggio in prima squadra. E allora è giusto pensare a Bianco e Distefano. Il primo ormai in pianta è ormai nelle rotazioni del mister ed è vero, non ha giocato moltissimo (tre presenze da subentrato per un totale di 70’ in Conference League e tre presenze, di cui due consecutive da titolare contro Monza e Sassuolo, per complessivi 112’, in serie A) ma quanto basta per dimostrare di poterci stare. Il secondo, più indietro nel processo di maturazione, è riuscito comunque a giocare 31’ nell’ultima gara del girone di Conference, contro l’Rfs Riga. Tra i ragazzi più interessanti, da citare anche Amatucci (gran gol su punizione in finale) e il terzino Favasuli, entrambi spesso aggregati alla prima squadra. Nel giro di un paio di stagioni insomma, dalle mani di Aquilani sono già usciti ragazzi che hanno già mosso i loro primi passi nel calcio dei grandi.
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Aquilani, il Principino di coppe. La prossima è la stagione del salto?
Aquilani ha rinnovato il contratto, ma punta al salto nel calcio dei grandi
QUALE FUTURO?
—La scadenza pareva fissata al prossimo giugno ma in realtà il contratto rinnovato mesi fa vale fino al 2024 e quindi, in teoria, anche per la prossima stagione. Tutto deciso, quindi? No. Anzi. Tutto infatti lascia pensare che questa possa essere davvero l’ultima annata nel settore giovanile e che, la prossima, possa essere quella del salto
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