Antognoni: “Questi episodi ti rendono più forte. Dopo Martina vinsi il mondiale”

La paura scatenata dal malore di Bove ha subito rievocato terribili ricordi ai tifosi viola. Uno di questi ovviamente è quello legato a Giancarlo Antognoni, e all'interventuo subito dal portiere del Genoa Martina. Oggi l'Unico 10 è stato intervistato da Repubblica. Antognoni ricorda di come i soccorsi dell'epoca non fossero preparati come quelli di oggi, e che a salvarlo fu il massaggio cardiaco che gli fu praticato. Inoltre parla così del ragazzo, che conosce bene da Capo Delegazione dell'Under 21:

"Sono felice di sapere che Edoardo si è ripreso, le notizie mediche sono confortanti. Andrò sicuramente a trovarlo in ospedale nei prossimi giorni. Del calciatore si conosce tutto, è forte, sa fare tanti ruoli ed è un bel centrocampista, ma lo apprezzo soprattutto come ragazzo. Per la testa e la maturità che dimostra fuori dal campo lo chiamo ‘giovane vecchio’ e non è assolutamente un qualcosa di dispregiativo. Ha una famiglia straordinaria alle spalle, ho conosciuto suo padre a Latina durante una partita e mi ha veramente colpito. Toccherà a loro aiutarlo in questa fase, insieme alla fidanzata, standogli il più possibile vicino"

Sulle possibili ripercussioni mentali spiega di come su di lui non ebbero effetto, e che anzi un anno dopo vinse il Mondiale. Questi episodi forgiano il carattere, e danno una forza mentale diversa. Bove dovrà gestire la voglia di ritornare sicuramente, ma Antognoni sottolinea di come ci si debba rendere conto che non tutti hanno avuto la fortuna di salvarsi in queste circostanze. Conclude con una riflessione sul popolo viola:

"I tifosi viola sono così, in queste situazioni si uniscono, si compattano e diventano tutt’uno con la squadra.

So benissimo quello che Firenze ti offre in questi momenti e non ho avuto nessun dubbio che sarebbe stato così anche con Bove"