Ansia rigori, ora Italiano si deve fare psicologo: i casi Nico, Jorko e Jack

La Nazione in edicola oggi accende i riflettori sul rendimento deludente nell'ultimo mese, soprattutto dal dischetto, da parte della Fiorentina:

Bonaventura, Ikonè e infine Nico Gonzalez: tre su tre sbagliati a gennaio, con tre sconfitte. In ogni calcio di rigore, ricorda il quotidiano, esiste una componente di fortuna-sfortuna spesso anche decisiva. Il resto però, dipende dal soggetto che sceglie (o è incaricato) di calciare. E qui il mix da rileggere con attenzione è quello che fa combaciare la condizione atletica a quella psicologica. Nel caso di Gonzalez, il lungo infortunio e sicuramente la pressione di non poter sbagliare (dopo gli errori dei suoi compagni), di sicuro lo hanno messo in una posizione di ’non tranquillità’ interiore. Ikonè in Supercoppa ha sicuramente sbagliato approccio, si sentiva sicuro e una volta provocato quel rigore, ha voluto a tutti i costi andare a calciarlo, finendo per strafare. Bonaventura a Reggio Emilia contro il Sassuolo è stato tradito da condizioni fisiche non ottimali e meteorologiche ancora peggiori. Dunque, come correggere il trend dei tre errori di fila? Con un Italiano più psicologo che allenatore. 

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