Non solo per la Fiorentina, ma anche per il Basilea la notte europea vuole essere di riscatto. L'obiettivo diventa ancor più importante alla volata finale di una delle stagioni più complicate di sempre vissute in patria. Il campionato è cominciato male e solo con l'avvento di Vogel le cose sono svoltate. I 25 punti di ritardo dallo Young Boys capolista e il quinto posto in campionato (su 10) non sono certo numeri esaltanti: per questo gli svizzeri sognano il record di essere la prima elvetica in una finale europea.
Repubblica
Anche per il Basilea è notte da record. Per i viola un avversario ostico
Sfiorato
—Come ricorda Repubblica, proprio lo stesso Basilea sfiorò l'impresa nel 2013 in una squadra che poteva contare su Salah, Frei, Streller, Elneny fra gli altri, che si arrese solo al Chelsea futuro campione. Al Franchi non sarà però una novità assoluta: nel 2015 sempre il Basilea vinse in Europa League contro i gigliati allora di Sousa. L'ultimo turno di Super Lig contro lo Zurigo, poi, ha portato a sconfitta e maxi squalifiche: 8 turni a Xhaka, 3 e 2 a Adams e Burger, tutti espulsi.
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Rocciosa
—La Fiorentina si troverà di fronte una formazione arcigna, con un mix di giovani ed esperti, temibile soprattutto nelle ripartenze. Italiano dovrà fare parecchia attenzione al classe 2000 Amdouni, ma anche a Zeqiri e Augustin, con Lang e Xhaka due veterani. Accanto a loro anche Riccardo Calafiori, arrivato dalla Roma. I viola dovranno affrontare una formazione che fin qui ha mostrato sempre voglia di non mollare mai, anche quando sembrava eliminata. Ai play-off è arrivata la rimonta con il Trabzonspor, agli ottavi altro successo da 0-2 ai rigori, mentre l'impresa col Nizza è stata solo l'ultima. Sarà decisivo - si legge - l'approccio mentale ma anche la gestione di una gara che si preannuncia complicata.
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