La Nazione analizza il momento non particolarmente esaltante della squadra di Italiano e lo fa soffermandosi sul rendimento del centrocampo, definita "la cartina tornasole": il reparto che determina lo stato di salute di una squadra. La Fiorentina ha deciso di cambiare rotta nel corso dell’estate. L’addio di Torreira ha avuto come conseguenza la promozione a titolare di Sofyan Amrabat. Calciatori completamente differenti e, di conseguenza, si è modificato anche il gioco di tutta la squadra. Dati alla mano, il centrocampista marocchino è uno di quelli che sta facendo meglio. Paradosso vuole che il vero sostituto di Torreira, ovvero Mandragora, in questa prima parte di stagione si sia mostrato di gran lunga più a suo agio come mezzala (2 gol ed 1 assist) che come regista.
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Amrabat, Mandragora & co: la mediana cartina tornasole del momento viola
La Fiorentina non ha più il ‘cervello’ vecchio stampo
Mediana in panne
Insomma la Fiorentina il ‘cervello’ vecchio stampo non ce l’ha più. Contro l’Inter tornerà dalla squalifica Amrabat ad occupare la posizione centrale. Le tante mezzali che dirigenti ed allenatore hanno deciso di tenersi in rosa fin qui sono andate a corrente alternata. Bonaventura e Barak sono i titolari designati, ma entrambi stanno accusando un periodo di flessione. Duncan sta rientrando nelle rotazioni dopo un lungo infortunio, provato da regista a Lecce, mentre Maleh ha fatto il percorso inverso: tanti minuti all’inizio della stagione salvo poi uscire dai radar. Per non parlare di Zurkowski e Bianco, mai veramente presi in considerazione da Italiano.
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