Repubblica dedica oggi un approfondimento all'Istanbul Basaksehir, avversario designato della Fiorentina per la seconda giornata di Conference League. Un club giovane, in un Paese in espansione e in un distretto innovativo della città. Si trova a 40 minuti di macchina dal centro della Capitale, una fra le 39 aree municipali. Il comune di Basaksehir - separato nel 2008 da quello di Kuchukcekmece - è in grande ascesa e rappresenta un luogo di investimento di tutto il Paese.
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Alla scoperta del Basaksehir: giovane e ambizioso, ora sogna in grande
Giovane ma già grande
Il club calcistico è praticamente in fasce: fondato solo nel 1990 si è chiamato prima Iski Sk e poi Büyüksehir Belediyesi Spor Kulübü, riuscendo ad affermarsi nella massima serie turca solo nel 2008. Gli investimenti nello sport sono cresciuti via via, così come i risultati. Lo stadio intitolato a Terim (dove si giocherà stasera), è sorto nel 2014 e può ospitare circa 17.000 spettatori. Nel 2019/'20, a Basaksehir è arrivato anche un titolo nazionale, con un mercato in continua ascesa e nomi altisonanti in rosa: Okaka, Biglia, Betrand Traorè, Leo Duarte. E anche quest'anno la squadra è lanciata: in classifica ha un solo punto in meno della capolista Konyaspor, ma potenzialmente può balzare in vetta.
Sfida speciale
Insomma, la Fiorentina troverà sulla sua strada una squadra carica e vogliosa, in salute e che ha rifilato quattro reti agli Hearts nella prima uscita europea. Inutile dire che si debba alzare il livello di attenzione. E allo stadio ci sarà anche Terim, idolo indimenticato anche a Firenze: per lui sarà una sfida speciale, come per i viola. Ma forse, per loro, per altri motivi.
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