Al centro cambiano le gerarchie. Cresce Mandragora, giù Arthur

La Nazione oggi in edicola dedica un focus al centrocampo della Fiorentina, settore nevralgico della formazione viola che ha avuto però una variazione di interpreti piuttosto importante negli ultimi mesi. Perché se Italiano chiede spesso a tutti gli interpreti di ruotare facendo al meglio il loro lavoro, c'è stato chi lo ha ripagato meglio a livello di prestazioni rispetto ad altri.

In discesa

È il caso, per esempio, di Arthur. L'ex juventino nella prima parte di stagione era quasi imprescindibile in mezzo, poi la seconda frazione di annata gli ha presentato il conto a livello fisico. Problemini muscolari, qualche sovraccarico, ora ha ceduto il passo. Il brasiliano non può giocare ogni tre giorni e allora ecco Bonaventura arretrato, ma la certezza è che alla Juve tornerà per mancato riscatto. Tornerà protagonista da qui alla fine, sicuramente: e l'apporto non potrà che essere fondamentale.

Che crescita

Contestualmente, si legge, va sottolineata anche la grande salita di Rolando Mandragora, finalmente in grande spolvero e non solo per il gran gol in Coppa Italia. 38 presenze stagionali in attivo, un fattore anche in tema di reti (5), di cui quattro nel nuovo anno. Una seconda parte di stagione che lo sta consacrando, facendolo integrare con Bonaventura e un Duncan buono per tutte le occasioni. Da qui alla fine della stagione può essere un valore aggiunto.

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