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Con l'addio di Gaetano Castrovilli si allarga la lista dei rimpianti con la maglia numero 10 della Fiorentina: il barese è più simile a Bernardeschi, nel senso che se n'è andato nel pieno della giovinezza e senza aver lasciato un segno profondo come invece avevano fatto i diversissimi Mutu e Rui Costa, senza stare a scomodare i grandissimi del passato come Antognoni e Baggio, coi quali il paragone non regge. Per essere chiaro, il Corriere Fiorentino scrive che l'affermazione di Corvino, "40 milioni Castrovilli? Sì, per gamba" si è rivelata almeno ad oggi esagerata. Dalla concessione di Paparesta, numero 1 del Bari, alla Fiorentina di Corvino prima e di Pradè poi, fino all'addio passando per i bei rapporti con Ribery e Italiano, il ballerino saluta con un figlio in arrivo e con tanti momenti stampati nella mente da attaccare all'armadietto di Bournemouth.