Leonardo Pieraccioni ha consegnato il Premio Stenterello a Vittorio Cecchi Gori, produttore cinematografico di fama e storico ex presidente della Fiorentina. La cerimonia, legata a una rassegna unica nel suo genere, celebra la commedia italiana e i suoi protagonisti, spesso trascurati nei grandi festival cinematografici.


social
FOTO – Pieraccioni premia Vittorio Cecchi Gori: ecco perché
Il riconoscimento prende il nome da Stenterello, la maschera tradizionale fiorentina ideata nel Settecento da Luigi Del Buono: un personaggio magro, chiacchierone, sempre pronto alla battuta — vero antesignano della comicità toscana. Nato nel 2017 da un’idea di Andrea Muzzi con il sostegno del Quartiere 4 di Firenze e del suo presidente Mirko Dormentoni, il Premio Stenterello si distingue per essere l’unico festival italiano interamente dedicato alla commedia.
La missione del premio è chiara: valorizzare un genere che ha fatto la storia del cinema italiano — da Monicelli a Risi, da Scola a Sordi — e che continua a veicolare messaggi profondi attraverso l’arte del sorriso. “Esistono solo due generi di film: quelli riusciti e quelli meno riusciti,” recita il manifesto del festival, rifiutando la distinzione tra cinema “d’autore” e “popolare”.
Nel suo messaggio social, Pieraccioni ha ricordato con affetto il legame con Cecchi Gori, sottolineando quanto sia stato determinante nella sua carriera:
"Ieri a Roma col mio amico Andrea Muzzi: ho consegnato il Premio Stenterello a Vittorio Cecchi Gori. Vittorio e Rita sono stati il mio incontro professionale più fortunato. In questo mestiere, come in tutto, ci vuole talento, carattere e fortuna."
Poi, con la consueta ironia toscana, ha aggiunto un aneddoto:
"Andando via da uno dei primi incontri proprio con Vittorio e Rita mi fermai sulla soglia e feci loro una citazione colta di un mio amico pistoiese: ‘ricordatevi, contro il culo e la corrente non c’è forza competente!’ È proprio così, amen."
Di seguito l'immagine dei due:
© RIPRODUZIONE RISERVATA